sabato 27 aprile 2013

Un po' di storia...


In America:




Nel dicembre 1903 viene compiuto dai fratelli Wright il loro Flyer,il primo volo della storia avviene sulle spiagge americane del North Carolina.


In Europa:




Alberto Santos-Dumont di origine brasiliana,nella periferia di Parigi a Bagatelle compiva il primo volo a motore nel vecchio continente.Il 13 settembre 1906 con l'aereo "N.14 bis" fece il suo primo tentativo che purtroppo, più che un volo, fu soltanto un balzo di soli 8 metri all'altezza di 2 metri che fini' con uno schianto. Decisamente più consistente fu il secondo tentativo, il brasiliano rimase per aria con il suo aereo per una settantina di metri con un'altezza di più di tre ricevendo come premio tremila franchi messi in palio da Ernest Archdeacon.

Naturalmente come ogni innovazione, molti sono gli scettici che vedono il nuovo mezzo di locomozione come una stranezza tecnologica senza futuro e non come un vero e proprio concorrente del dirigibile.

Dopo i primi avventurosi tentativi, padroneggiati i principi base della macchina, aumentarono inevitabilmente i protagonisti della scena aeronautica.In particolare: in francia con i fratelli Voisin e Louis Blèriot,in Gran Bretagna De Havilland e negli Stati Uniti con Graham Bell e Glenn Curtiss.
L'Italia fu presente in maniera differente nella scena aeronautica.
Nel 1908 nasce a Roma la Società Aeronautica Italiana, il cui comitato di gestione organizza nel nostro Paese un tour di Lèon Delagrange, il quale nel settembre dello stesso anno, in Francia, raggiungerà un record che lo farà entrare nella storia:rimarrà in volo per mezz'ora.




Milano:



Nella storia dell'aviazione ebbe un ruolo fondamentale il capoluogo lombardo.
Nel 1906 l'Esposizione internazionale consacra Milano capitale della rivoluzione industriale.
Per celebrare l'avvenimento il milanese Celestino Usuelli, pioniere dell'aviazione e progettista di dirigibili,compie un impresa che anticipa in un certo senso il successivo volo di Chavez: nel novembre del 1906 compie la traversata delle Alpi con un pallone aerostatico assieme a Carlo Crespi da Milano a Aix-les-Bains in poco più di quattro ore di viaggio.
Milano è una metropoli europea, diventa il fulcro e il simbolo di una nuova epoca e di una nuova cultura figlia dell'innovazione e del progresso. Non a caso proprio in questo contesto culturale nasce un movimento come il Futurismo, la luce elettrica sostituisce l'illuminazione a gas e assieme al telegrafo si diffonde il telefono.

Nel luglio 1909 Louis Blèriot riuscirà ad attraversare il canale della Manica con il suo monoplano "Type XI",un viaggio di trentasette minuti con una deviazione dovuta al vento che allungherà il tragitto.L'impresa,temeraria,riesce e Louis Blèriot conquista il premio di mille sterline messo in palio dal giornale "Daily Mail".



Le ali non sono solo uno sport.



Nel 1909 il Politecnico di Milano istituisce il primo corso libero di aeronautica con in cattedra il professor Giorgio Finzi.
La straordinaria annata si chiuderà con grandi manifestazioni popolari mentre sopra le guglie del Duomo vola il dirigibile F1 "Città di Milano" progettato da Enrico Forlanini.
Nella brughiera di Malpensa,nei primi mesi del 1910, l'ingegner Gianni Caproni collauda un aeroplano di sua concezione: darà il là alla nascita della prima grande industria aeronautica nazionale.

Tutto ciò dimostra come il clima milanese guardasse all'aviazione con sempre maggiore interesse cercando uno sviluppo verso l'economia e il lavoro.In primavera, in questo contesto emergono Arturo Mercanti e l'amico professor Giuseppe Colombo del Politecnico tra gli ideatori del Circuito Aereo Internazionale di Milano.

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